Siti Michaels

Autres sites français

Saint-Michel-en-l'Herm (Vandea) - L'abbazia fu fondata da un vescovo di Poitiers alla fine del VII secolo, sull'isolotto roccioso di Vieux-Condet che domina le zone paludose del Golfo dei Pitti. Alla fine del X secolo, dopo le distruzioni causate dalle incursioni vichinghe, l'abbazia fu restaurata nel 960 da Ebbes, vescovo di Limoges, che vi si ritirò e diresse i lavori fino alla sua morte nel 990. La chiesa romanica fu consacrata nel 1027. Data la sua importanza strategica, il sito è stato spesso conteso nel corso dei secoli, con numerose modifiche e ricostruzioni. Il complesso attuale risale ai secoli XVII e XVIII.

Saint-Angel (Corrèze) - Il priorato di Saint-Michel-des-Anges ha dato il nome al villaggio di Correze dove fu fondato in epoca carolingia. Il priorato è noto per la sua donazione all'abbazia poitevinica di Charroux nel testamento del suo fondatore alla fine dell'VIII secolo. Situato su un poggio roccioso con pendii scoscesi, il sito è isolato e fu fortificato già nel Medioevo; già nel IX secolo era indicato come "monasterium et castrum sancti Angeli" (monastero e castello di Sant'Angelo), in linea con la tradizione dei siti michaeliani, che erano molto spesso fortificati per la loro posizione strategica, ma anche frequentemente sconvolti per l'importanza del loro ruolo.

Saint-Mihiel (Mosa) - Secondo una cronaca dell'XI secolo, la potente abbazia lorenese di Saint-Mihiel deve la sua nascita alla disavventura di un pellegrino di ritorno dal Monte Gargano. Nel 709 - anno di fondazione del Monte - Wulfoad, un nobile austriaco, si fermò con le reliquie portate dalla grotta dell'Arcangelo, ma non riuscì a riportarle indietro. Inchinandosi al miracolo, decise di fondare un'abbazia. Il sito originario era in cima a una montagna vicina, ma la comunità si trasferì sulle rive della Mosa all'inizio del IX secolo e il villaggio monastico è all'origine dell'odierna città.

Aiguilhe (Haute-Loire), Rocher Saint-Michel - Spettacolarmente costruita sulla cima di un picco vulcanico che domina un sobborgo di Le Puy-en-Velay, la cappella fu fondata nel 962 da Truannus, decano del capitolo di Le Puy-en-Velay, e donata al capitolo della cattedrale. Truannus fece scavare nella roccia una scala di 220 gradini per raggiungere la piattaforma dove fu costruito il santuario. Tre oratori, dedicati a Raffaello, Gabriele e San Dignefort, segnano la salita. Lungo la scalinata sono state scavate diverse grotte, probabilmente per ospitare la devozione dei fedeli. Visitata dai pellegrini poveri e dai sovrani di passaggio a Le Puy, la cappella divenne il centro di un importante pellegrinaggio, probabilmente strettamente legato al successo del pellegrinaggio alla Vergine di Le Puy. Molto presto, ai piedi della roccia si stabilì una comunità di eremiti che prese il nome di Abbazia di Séguret, con funzioni di ospedale per i pellegrini e di sepoltura dei poveri. Il monumento è famoso per la maestosità del sito, l'audacia della costruzione, la qualità dell'architettura romanica con sculture e pitture murali, e per i preziosi reliquiari romanici ritrovati nell'altare qualche anno fa.

Abbaye Saint-Michel de Cuxà (Pyrénées-Orientales) - Situata ai piedi delle montagne di Canigou, l'abbazia fu fondata nell'840 ed era originariamente dedicata a Sant'Andrea, mentre la chiesa era dedicata a San Germain. Solo nel 974, in occasione della consacrazione della chiesa abbaziale, sontuosamente ricostruita dall'abate Garin, essa fu posta sotto l'unica invocazione di San Michele. A quell'epoca, il tesoro conteneva già un frammento del mantello dell'Arcangelo, probabilmente proveniente dal Monte Gargano, il che potrebbe spiegare il cambio di dedicazione. Pochi anni dopo l'anno Mille, la chiesa a tre navate fu ulteriormente ampliata dall'abate Oliba, che circondò l'abside piatta con un deambulatorio, aumentò il numero di cappelle radianti a sette e aggiunse una grande rotonda a ovest della chiesa, dedicata alla Vergine Maria. Questo santuario mariano era a più livelli, con una cripta dedicata a Notre-Dame-de-la-Crèche e un livello superiore alla Trinità. Questa scelta è senza dubbio un riferimento alla rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme e riflette anche l'influenza dell'architettura e della liturgia carolingia. Come a Saint-Bénigne a Digione, costruita pochi anni prima, l'arcangelo San Michele protegge la Vergine Maria grazie alla vicinanza dei rispettivi altari. A Cuxà, a metà dell'XI secolo, questa topografia ispirò il monaco Garsias in uno dei suoi sermoni: "Davanti alla Regina c'è il terribile Michele, come a proteggerla".

 Puy-Saint-Michel (Creuse, Saint-Aignan-près-Crocq) - Situata a 824 m di altitudine in cima a una foresta, la cappella si ritiene sia stata costruita da Guillaume d'Aubusson, signore di Le Theil, nel XV secolo. Ancora nel XIX secolo, in occasione della festa del 29 settembre, attirava folle talvolta stimate in dieci o dodicimila persone. La fontana di Saint-Michel, situata sotto la cappella, era uno dei luoghi preferiti dai pellegrini.

Saverne (Bas-Rhin) « Mont Saint-Michel » – En 1593, l’antique chapelle Saint-Michel dominant Saverne fut reconstruite et une confrérie Saint-Michel, étroitement liée au développement d’un pèlerinage à l’Archange, fondée la même année. Jusqu’à la fin du XVIIIe siècle, un ermite habita dans la grotte située au-dessous de la chapelle et assurait une présence religieuse dans ce sanctuaire très fréquenté.24 m)

Curienne (Savoie), chapelle Saint-Michel – Implantée au sommet du mont Saint-Michel dominant la ville de Chambéry, la chapelle Saint-Michel visible actuellement est une construction de la fin du XIXe siècle (1879) qui a succédé à un édifice médiéval dont les vestiges ont été retrouvés en fouille il ya quelques années La chapelle était de temps immémoriaux le centre d’un pèlerinage à l’archange.

 

AUTRES SITES MICHAELIQUES EN EUROPE

 ITALIA

Monte Gargano (Pouilles) – Situé dans le sud de la péninsule italienne, le Monte Gargano constitue l’un des plus célèbres sanctuaires de pèlerinage de la Chrétienté médiévale. C’et le plus ancien lieu de culte à saint Michel en Occident (Ve siècle), selon la tradition, l’Archange apparut pour demander la construction d’un sanctuaire en son honneur dans cette grotte à l’écart de tout.
Visitée par les rois, les empereurs et les papes bien avant l’an Mil, la grotte attirait des pèlerins venus de toute l’Europe (Francs, Germains, Saxons, Scandinaves, …) et devint le modèle d’un grand nombre de sanctuaires dont le Mont-Saint-Michel lui-même. Aujourd’hui encore la grotte attire de nombreux pèlerins et constitue un très important centre de culte michaélique. www.comune.monte-sant-angelo.fg.it   www.gargano.it/sanmichele

 Monte Tancia (Latium) – La chapelle rupestre dédiée à saint Michel se trouve à mi-hauteur du Monte Tancia (1282 m) et a probablement remplacé un lieu de culte pré-chrétien. La première mention de la grotte remonte à 774 quand le duc de Spolète donna le bois et l’église du Monte Tancia à l’abbaye de Farfa. D’après la Revelatio … in Monte Tancia, manuscrit du XIIe siècle, l’Archange y serait apparu pour terrasser le dragon qui y résidait. Le lieu garda les marques du combat devenant ainsi un sanctuaire de pèlerinage à l’Archange dès cette époque.

 Olevano sul Tusciano (Campanie) – Dominant le golfe de Sorrente, A plus de 600 m d’altitude et dans un site difficilement accessible, la grotte Saint-Michel du Monte Aureo doit, selon la légende, sa fondation à une apparition de saint Michel à un ermite du nom de Catellus demandant qu’on lui édifie un lieu de culte à cet endroit. Le sanctuaire a été visité par le moine Bernard à son retour de Terre Sainte au IXe siècle, avant de clôturer son pèlerinage au Mont-Saint-Michel. Il y a alors vu une crypte avec sept autels et une grande forêt au-dessus.  Cette grotte abrite plusieurs chapelles construites en son sein, la première et la plus grande est celle dédiée à l’Ange, connue pour ses fresques pré-romanes.

Monte Faito à Vico Equense (Campanie) – Castellamare de Stabies, Là aussi, l’Archange serait apparu, demandant qu’on lui construise un sanctuaire au sommet de la montagne (IXe siècle ?)

Rome, Castel Sant’Angelo – Site étroitement associé au culte de saint Michel depuis l’apparition de l’Archange au dessus de ce qui était le mausolée d’Hadrien en train de ranger son épée au fourreau, signifiant ainsi au pape Grégoire le Grand la fin de l’épidémie de peste qui frappait la Ville Eternelle en cette année 590. Une statue de saint Michel (XVIIIe siècle) couronne toujours le monument. Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo www.castelsantangelo.com

 Pavie (Lombardie), basilique San Michele Maggiore – Ancienne église palatine des souverains lombards, mentionnée dès le VIIe siècle, l’édifice actuel a été reconstruit en style roman à partir de la fin du XIe siècle. C’était le lieu du couronnement des rois d’Italie, Pavie a été la capitale du royaume lombard puis du royaume d’Italie, étroitement associée au pouvoir royal. C’est aussi un monument majeur et emblématique de l’art roman lombard au remarquable décor sculpté, peint ou en mosaïque

Sacra di San Michele (Piemonte) - Appena fuori dalle Alpi, tra il Col du Mont-Cenis e Torino, in Val di Susa, la Sacra di San Michele si erge maestosa su una montagna che domina la Via Francigena, percorsa da pellegrini e viaggiatori tra Francia e Italia. Alla prima comunità di eremiti su questa montagna successe, intorno al 983, un monastero benedettino fondato da Hugues de Montboissier, un nobile dell'Alvernia, di ritorno da un pellegrinaggio a Roma. Questi spettacolari edifici dell'XI e XII secolo, eretti in cima alla roccia e spesso emergenti dalle nebbie della valle, erano un importante centro di pellegrinaggio all'Arcangelo. Dal 1836, i padri rosminiani, chiamati dai Savoia, mantengono una vita spirituale sulla cima del monte, accogliendo i fedeli che vengono a pregare l'Arcangelo. Oggi la Sacra di San Michele è anche un importante sito turistico e culturale della regione Piemonte. Aperta ai visitatori, ospita regolarmente eventi (mostre, conferenze, ecc.). Sito ufficiale della Sacra di San Michele. Per aiutare i padri rosminiani ad accogliere i visitatori e a mantenere il santuario, alcuni volontari entusiasti si sono riuniti nell'Associazione Volontari Sacra di San Michele.

 

ESPAGNE

San Miguel in Excelsis (Uharte Arakil, Navarra) - La chiesa romanica di San Miguel de Aralar sorge a 1.237 metri di altitudine sulla cima del monte Aralar ed è la successione di un eremo dedicato all'Arcangelo, al quale era annesso un ospizio per i pellegrini. Secondo la tradizione, un cavaliere navarrese che aveva commesso un parricidio fu condannato dal Papa a vagare per le montagne con pesanti catene fino al giorno in cui queste si sarebbero staccate da sole; egli sconfisse un drago grazie all'intervento dell'Arcangelo Michele, vi fondò una cappella e vi si stabilì come eremita. Le sue catene sono ancora esposte nella cappella romanica costruita intorno al 1100. Immerso in una campagna incontaminata e in paesaggi favolosi, il sito conserva una particolare forza evocativa; è tuttora luogo di pellegrinaggio all'Arcangelo. Mecca spirituale della Navarra, occupa anche un posto speciale nel cuore dei navarresi: la statua reliquiario in vermeil di San Michele che mostra la Santa Croce è oggetto di grande devozione.
La cappella, sostenuta dalla confraternita di Saint-Michel, è una meta popolare per turisti, escursionisti e pellegrini, che percorrono i più svariati itinerari per raggiungerla. Sorge in un antico sito sulla strada romana da Bordeaux ad Astorga, dove passava il percorso originale per Santiago. Infatti, questo santuario e i suoi dintorni sono un importante anello della rete che collega il Nord Europa a Santiago de Compostela e a tutti i percorsi che attraversano la penisola iberica.

Sant Miquel del Fai (Catalogna) - Dans un site exceptionnel d’étangs, de cascades, de grottes et d’habitat troglodyte, le prieuré semble suspendu dans le vide, adossé à la falaise au milieu des chutes d’eau. Chapelle rupestre citée en 997, quand le comte de Barcelone donna le domaine pour y fonder un prieuré, rattaché en 1042 à l’importante abbaye Saint-Victor de Marseille. C’est aujourd’hui un parc naturel « Espai Natural dels Cingles de Bertí ».  www.santmiqueldelfai.net

Lillo (Asturies), chapelle San Miguel – Inscrite au patrimoine mondial de l’Unesco. Chapelle palatine, située sur le versant sud du mont Naranco à 373 m d’altitude, construite en 848 par le roi Ramiro Ier, à qui l’archange avait apporté la victoire à plusieurs reprises. La partie ouest de la chapelle a été conservée avec ses trois nefs et la tribune royale, la décoration sculptée originelle révèle une forte influence byzantine et lombarde

 San Miguel de Escalada, commune de Notes (Leon) – Chapelle Saint-Michel wisigothique, restaurée au début du IXe siècle par une communauté monastique réfugiée de Cordoue, accueillie par le roi Alphonse III, la nouvelle abbaye est consacrée en 913, adopte la règle bénédictine au XIe siècle, galerie d’arcades outrepassées sur le flanc sud, chapelles est à plan outrepassé, fortes influences mozarabes et wisigothiques. Le célèbre manuscrit du Beatus de Liebana (commentaires de l’Apocalypse de saint Jean) a été réalisé au Xe siècle dans cette abbaye (aujourd’hui conservé du Metropolitan de New York).

 

 ALLEMAGNE

 Bamberg (Bavière, Basse-Franconie), Michaelsberg ou mont Saint-Michel – Inscrite au patrimoine mondial de l’Unesco depuis 1983. Abbaye bénédictine fondée en 1015 par l’empereur Henri II, dans son nouvel évêché. L’église abbatiale date des XIe-XIIIe siècles et les bâtiments conventuels du XVIIIe siècle. Actuellement, l’abbaye abrite un musée de la bière (on fait de la bière à l’abbaye depuis le XIIe siècle). La vieille ville de Bamberg est un remarquable exemple de ville d’Europe centrale construite selon un plan du haut Moyen Age. Elle entra dans l’histoire quand l’empereur Henri II (1002-1024) fonda un nouveau diocèse et fit de Bamberg un des principaux centres de son empire (l’autre étant Rome). Henri II avait une vénération pour saint Michel il était allé en pèlerinage au Monte Gargano. En 1015, il consacra à l’Archange la nouvelle abbaye mais aussi une chapelle de la cathédrale. Actuellement le cloître et les bâtiments conventuels sont de style baroque. La ville compte encore aujourd’hui un nombre considérable de monuments construits entre le XIe et le XVIIIe siècle, créant ainsi une synthèse entre les églises médiévales et les palais baroques. L’architecture de la ville eut une grande influence sur une zone s’étendant de l’Allemagne centrale à la Hongrie. On y trouve un ensemble architectural d’une très grande variété comprenant entre autres la cathédrale, le Alte Hofhaltung (initialement palais impérial), le palais Böttinger, la vieille mairie qui est entourée de tous côtés par la rivière) et les vieilles maisons de pêcheurs de la « petite Venise ».

Hildesheim (Basse-Saxe), abbaye Saint-Michel  – Inscrite au patrimoine mondial de l’Unesco depuis 1985. Abbaye, construite vers l’an mil et consacrée en 1026, architecture ottonienne très célèbre, avec ses fameuses portes en bronze du XIe siècle, très ville universitaire depuis le Moyen Age. L’église Saint-Michel, construite entre 1010 et 1022 par l’évêque Bernward, est considérée aujourd’hui comme un monument clé de l’architecture médiévale. Avec la cathédrale et son trésor, un ensemble unique de l’art médiéval a été préservé à Hildesheim. www.hildesheim.de

 Fulda (Basse-Saxe), abbaye Saint-Michel – Une des abbayes les plus anciennes d’Allemagne, siège du tombeau de saint Boniface, apôtre de la Germanie au VIIIe siècle et centre d’un pèlerinage toujours actif à son tombeau. Il existe d’ailleurs un chemin de saint Boniface de Mayence à Fulda (Bonifacius route). Michaelskirche (l’église Saint-Michel) passe pour être l’une des plus anciennes églises d’Allemagne. Elle a été construite de 819 à 822 sous l’abbé Eigel, le 4e abbé du monastère de Fulda, en tant que chapelle de l’ancien cloître, à l’endroit même où se trouvait le cimetière des moines. La première construction était vraisemblablement de plan circulaire, avec, à l’est, une nef et une crypte (parvenue intacte de nos jours). L’église Saint-Michel et sa crypte Carolingiens, comme l’un des monuments sacrés les plus significatifs et importants du Moyen Âge. L’intérieur de l’église avec sa crypte et sa rotonde est très impressionnant. L’origine de la ville de Fulda fut l’abbaye des Bénédictins fondée en 744 sur ordre de Boniface, à proximité immédiate de deux voies commerciales importantes. Au IXe siècle, l’abbaye devint un des plus fameux centres culturels d’Europe centrale. Ceci se retrouve également dans la construction de la basilique de Ratgar, le plus imposant édifice religieux construit au nord des Alpes. www.fulda.de

Siegburg (Wesphalie), abbaye Saint-Michel – Abbaye bénédictine encore en activité (à côté de l’ancien château des comtes du Palatinat). L’abbaye bénédictine de Michaelsberg appartient à la Congrégation de Subiaco. Le monastère est situé sur le mont Saint Michel dominant de 40 m la ville de Siegburg. C’est la raison pour laquelle on l’appelle aussi l’abbaye de Siegburg. La colline appelée Michaelsberg, initialement connue sous le nom de Siegberg, fut d’abord habitée vers l’an 800 par les comtes de Auelgau qui y construisirent un château. En 1064, l’archevêque Anno II de Cologne y fonda un monastère bénédictin dédié à l’archange saint Michel, qui donna son nom au mont et à l’abbaye. A la mort de l’archevêque Anno en 1075, il fut enterré dans l’abbaye, il fut ensuite canonisé, et en 1183 ses restes furent transportés dans la « tombe d’Anno », qui peut encore être vue dans l’église de l’abbaye. En 1512, après une longue bataille juridique, l’abbaye fut reconnue comme reichsunmittelbar (directement sous l’autorité de l’empereur et sous aucune autre autorité). En 1676, l’abbaye redevint dépendante du pouvoir local. L’abbaye fut dissoute durant la sécularisation de 1802-1803. De 1813 au 2 juillet 1914, le monastère est transformé en caserne, en hôpital psychiatrique et en prison. En 1941, l’abbaye est dissoute par les SS. Les bâtiments furent complètement détruits par les bombardements en 1944 puis reconstruits par les religieux. Depuis 1504, la production de la liqueur de l’abbaye (Steiburger Abtei-Likör) se poursuit et depuis 2004 une bière, appelée « Michel » est également brassée à l’abbaye où une communauté religieuse est toujours présente. www.siegburg.de

Berg am Lain (Munich, Bavière), église Saint-Michel – Construite entre 1735 et 1751 en style rocaille pour le prince évêque de Cologne, fils de l’électeur de Bavière qui possédait un domaine à Berg am Laim. Elle abrite les chevaliers de l’Ordre de Saint-Michel et de la Confrérie Saint-Michel, fondée quelques années plus tôt. Cette confrérie a pu compter jusqu’à 100 000 membres dans toute l’Allemagne méridionale (dont une proportion importante de la noblesse). Elle compte aujourd’hui 800 membres. Un hospice dépendant de la confrérie a aussi été construit. Eglise paroissiale depuis 1801, elle héberge toujours la confrérie Saint-Michel sous la direction du curé de la paroisse (l’ordre de Saint-Michel a quant à lui disparu en 1918).

Bonnigheim (Bade-Wutembberg), chapelle Saint-Michel – Très ancienne chapelle située à l’emplacement d’un temple païen, elle est mentionnée en 793. Le couvent capucin fut construit sur le site d’une lutte entre saint Michel et le dragon (selon la légende, saint Boniface aurait été empêché par le diable, lors d’une prédication il appela saint Michel à son secours et Satan aurait fini dans le précipice). Une plume de l’Archange, ramassée par saint Boniface a été l’objet d’un pèlerinage jusqu’à la Réforme. www.bonnigheim.de

 Amoneburg (Hesse) – chapelle Saint-Michel élevée par saint Boniface après une apparition de l’Archange. www.amoneburg.de

  

BELGIQUE

Bruxelles – Saint Michel, patron de la ville de Bruxelles, est intimement lié à l’histoire de la cité et à ses origines, Saint-Michel-au-Mont, le premier sanctuaire, détruit à plusieurs reprises lors d’incursions scandinaves dans la région, fut reconstruit et agrandi au début du XIe siècle par Lambert Ier, comte de Louvain, et accueillit les restes de la vierge sainte Gudule, sa parente, pour laquelle le peuple professait une grande vénération. Cette église, achevée en 1097, fut consacrée à saint Michel et érigée en collégiale avec douze chanoines. Cependant, dès cette époque, la ferveur populaire associa les deux noms pour désigner l’église, devenue aujourd’hui la cathédrale Saint-Michel-Sainte-Gudule de Bruxelles. Les pèlerins vinrent en foule, tout comme au Mont-Saint-Michel de Normandie, à tel point que les échevins de la ville choisirent de faire figurer l’effigie de l’Archange sur le sceau de la ville. Par la suite, vers 1220, Henri Ier de Barbant décida d’agrandir encore l’église suivant un plan proche de celui de la cathédrale actuelle. En 1402 les échevins firent jeter les fondements d’un nouvel hôtel de ville, et en 1449 on plaça audacieusement au sommet de sa magnifique flèche gothique de pierre, à près de 100 mètres de hauteur, une statue-girouette du patron de la cité, haute de plus mètres ! Malmenée par les intempéries, la statue fut restaurée à plusieurs reprises et perpétue encore aujourd’hui la tradition millénaire de protection de l’Archange sur la grande cité belge devenue capitale de l’Europe.

 

ANGLETERRE

St Mickael’s Mount (Cornouaille) – Située dans le sud ouest de l’Angleterre, en Cornouaille. Le prieuré se dresse sur un rocher uniquement accessible à marée basse. Et comme au Mont, une légende évoque une forêt submergée par la mer. Selon la tradition, saint Michel serait apparu sur ce rocher en 495, suscitant rapidement un premier pèlerinage. À partir du XIe siècle, dépendance de l’abbaye normande du Mont. En 1533, après la suppression du prieuré, le roi Édouard VIII transforma les bâtiments en forteresse et l’accorda à un de ses familiers. Résidence d’une famille aristocratique depuis cette date, le monument est ouvert à la visite. Propriété privée et gestion par le National Trust     www.stmichaelsmount.co.uk

Glastonbury Tor (Somerset) – Saint-Michel (ruines), monastère fondée en 705 sur un îlot dominant des marais, puis érigée en abbaye au Xe siècle. Célèbre site lié à la légende arthurienne, on y aurait retrouvé son tombeau et celui de la reine Guenièvre au XIIe siècle lors de la reconstruction de l’abbaye, l’ensemble occupe une trace importante dans l’imaginaire collectif

  

IRLANDE

Iles Skellig Mickael (comté de Kerry) Inscrites au patrimoine mondial de l’Unesco (1996) – Au haut Moyen Age, des missionnaires insulaires ont contribué à la diffusion du culte de saint Michel sur tout le continent et fondé de nombreux établissements en son honneur. En Irlande, le site spectaculaire de Skellig Michael – ou rocher de saint Michel – correspond à une île escarpée où vécurent pendant plusieurs siècles des ermites priant l’Archange. Située à une dizaine de kilomètres au large des côtes sud-ouest de l’Irlande, sur un rocher culminant à 218 m d’altitude et balayé par les vents venus de l’Atlantique, le monastère fondé au VIIe siècle, est l’un des plus célèbres d’Irlande ; des fouilles réalisées en 1955 ont révélé son histoire au fil des siècles. Sanctuaire michaélique le plus fameux de toute l’île, il était l’objet d’un important pèlerinage qui se prolongea après le départ des moines pour la terre ferme à la fin du XIIIe siècle. L’île est aujourd’hui une réserve naturelle.

UKRAINE

Kiev, monastère Saint-Michel-de-Vydoubytch – Fondé en 1070 par le Grand prince de Kiev Vsevolod Ier. Il devient le monastère familial de son fils Vladimir II et de ses descendants. La cathédrale Saint-Michel, édifiée entre 1070 et 1088, elle voisine avec une cathédrale Saint-Georges, du XVIIIe siècle

POLOGNE

Cracovie (site inscrit au patrimoine mondial de l’Unesco). Site de l’église royale Saint-Michel (XIe siècle sur la colline de Wawel, mentionnée en 1148, détruite) associée au palais royal, édifié à l’origine de la ville à côté de la grotte d’un dragon légendaire vaincu par un habitant qui aurait donné son nom à la Ville. Cette tradition reprise dès le XIIe siècle accompagnait une seconde église Saint-Michel, à quelques centaines de mètres (Saint-Michel de Skalka), existe toujours, elle a gardé son plan circulaire mais date du XVIIIe siècle. Le Wavel a été le centre du pouvoir politique et religieux de la Pologne du XIe au XVIe siècle et la cathédrale est la nécropole royale et le panthéon de la Pologne. Le line avec saint Michel est moins évident aujourd’hui mais il a été un des éléments fondateurs de la capitale polonaise.

 

 CROATIE/MONTENEGRO

 Saint Michel de Prevlaka (anciennement île Saint-Michel, Monténégro /Croatie) – Site du monastère orthodoxe serbe situé sur la presqu’île de Prevlaka, fondé en 1219 par saint Sava, sur un site antérieur (IXe siècle).  Détruit en 1452, reconstruit à partir du XIXe siècle, réaffecté à la vie monastique en 2000. Siège du métropolite du Monténégro, près de la ville de Nivat, baie de Kotor. Zone littorale d’une très grande importance stratégique au cours des siècles et lors du conflit des Balkans, zone démilitarisée lors de l’accord de 2002 parrainé par les Nations Unies

  Saint-Michel d’Ugljan (commune de Przko, Croatie, île de l’archipel de Zadar) – Monastère saint-Michel de Prka (parc national de Prka), monastère orthodoxe de rite serbe, le plus connu en Croatie, fondé au XIVe siècle, le long de la rivière Prka, dans une zone de frontières militaires et culturelles, victime de la Guerre de 1992, zone démilitarisée, il a été restauré depuis. A son emplacement, des grottes correspondraient à un site qui aurait accueilli saint Paul lors de ses prédications

 

 MACEDOINE DU NORD

Lesnovo – Situé dans la municipalité de Probichtip sur le versant sud du massif montagneux d’Osogovo. Le monastère, toujours en activité a été fondé au XIe siècle par l’ermite saint Gabriel de Lesnovo. L’église reconstruite en 1341 par le puissant chevalier serbe Jovan Oliver, influent membre de la cour de l’empereur Stefan Dušan, ses fresques, achevées en 1349 constituent un ensemble. C’était l’un des principaux centres intellectuels de l’église orthodoxe slave au Moyen Âge, réputé pour la qualité de ses copistes. Association Zletovica de Probištip, Aleksandar Mihajlovski, ✆ + 389 32 48 32 56, mihace@yahoo.com

 Chapelle Saint-Michel de Radozda – Dans le Parc national de Gallicica, chapelle rupestre située dans la falaise du massif de Jablanica surplombant le village de Radožda et le lac d’Ohrid. La date de fondation n’est pas connue, mais elle abrite un ensemble de fresques du XIVe siècle, qui sont parmi les dernières réalisations des peintres de l’école d’Ohrid avant l’invasion ottomane et un sanctuaire de proximité.

 

GRECE

Saint-Michel de Panormitis (île de Symi, Dodécanèse) – Monastère orthodoxe, sous l’invocation de l’archange, patron de l’île et de tous les marins grecs, lieu de pèlerinage très fréquenté

 Monastère des Taxiarques (Archanges) près de Mantamados (île de Lesbos) – Actif lieu de pèlerinage à l’icône de saint Michel, d’après la tradition elle aurait été réalisée par un jeune novice avec la terre et le sang de ses frères massacrés, le seul survivant de la communauté massacrée par les Sarrasins ou par les Turcs (suivant l’époque). Elle reproduirait la figure de l’Archange qui serait intervenu pour le sauver de la mort.

TURQUIE- Saint-Michel de Chonai. Honaz, nom actuel de la cité byzantine de Chonai, située à quelques km de Colosses (détruite par un tremblement de terre sous Néron). L’antique Colosses était une importante cité de Phrygie et dans l’Apocalypse, elle est l’une des sept grandes Églises d’Asie mineure. Au sud de la ville, se trouvait Chonai, un célèbre lieu de pèlerinage michaélique avec une source miraculeuse et une magnifique basilique, aujourd’hui disparus. D’après la légende, la source curative serait apparue au Ier siècle, à la suite de la prédication des apôtres Jean et Philippe qui avaient annoncé un miracle du prince de la milice céleste. Des païens jaloux des bienfaits de la source auraient entrepris de noyer le sanctuaire et la source sous les eaux tumultueuses d’un torrent détourné par leur travail. Grâce à l’intervention de l’Archange, les eaux furent arrêtées comme par un mur, le rocher s’ouvrit et le flot s’engouffra dans l’abîme, épargnant aiainsi le sanctuaire que gardait un ermite. Le culte local à saint Michel remonte aux origines mêmes du christianisme puisque saint Paul mit en garde les Colossiens contre les déviations du culte des anges et qu’au IVe siècle, le concile de Laodicée légiféra contre lui mais il se maintint au long des siècles et ce fut l’un des sanctuaires les plus fameux de toute l’Asie mineure, à l’origine de la diffusion du culte de l’archange dans le monde byzantin au Monte Gargano. La fête de Saint-Michel de Chonai était fixée au 6 septembre. Le site appartient aujourd’hui au « Mount Honaz National Park »

 

EGYPTE

En Egypte, dès le IVe siècle, il y avait des sanctuaires dédiés à l’Archange, aussi bien dans le désert, comme par exemple dans les fondations érémitiques de saint Macaire le Grand, qu’à Alexandrie, au Caire et dans toute la vallée du Nil. Pour les Egyptiens, saint Michel semble avoir été l’intercesseur privilégié des habitants comme patron du fleuve, réglant son débit et assurant la prospérité de tous. A Alexandrie, l’église Saint-Michel se substitua au début du IVe siècle à un temple de Saturne, sa fête était fixée au 8 novembre, reprenant selon certains la date originelle des fêtes de la dédicace du temple païen ! Si beaucoup de sanctuaires chrétiens ont disparu au cours des siècles, il y avait encore à la fin du XIXe siècle plus de 10% d’entre eux sous l’invocation de l’Archange. Certains sites archéologiques comme le monastère de Baouît (IVe-Ve siècles) ont ainsi révélé des témoignages épigraphiques et iconographiques de l’importance et de la précocité du culte de saint Michel dans la région, en notant la continuité du culte jusqu’à nos jours (église Saint-Michel au Caire, etc).

 FINLANDE

Mikkeli (Finlandia) - La città, capoluogo della regione della Savonia meridionale e della provincia della Finlandia orientale, prende il nome dall'Arcangelo e vanta una chiesa del XIV secolo trasformata in museo. Il comune spera di ricreare il pellegrinaggio per la festa dell'Arcangelo, il 29 settembre.

 

France, anciens sanctuaires français construits à proximité des portes de ville :

Priorato di Saint-Michel-du-Mont-Gargan a Rouen (Seine-Maritime)- Situata su una collina all'ingresso di Rouen, questa dipendenza dell'Abbazia di Saint-Ouen de Rouen era una replica del santuario di Mont-Saint-Michel e attirava i fedeli della zona di Rouen. Restaurata dopo la Guerra dei Cento Anni e le Guerre di Religione, la chiesa priorale scomparve durante la Rivoluzione.

Vernon (Eure) Priorato di Saint-Michel de Vernonnet, situato sopra la città sulla Côte Saint-Michel. Ex cappella appartenente a Saint-Wandrille, ceduta all'abbazia di Montebourg (Manche) a metà del XII secolo.

Bernay (Eure) Priorato di Saint-Michel du Mont-Milon - noto come Mont Saint-Michel. C'era una rivalità tra il parroco di Sainte-Croix e l'abate di Bernay per la ripartizione delle oblazioni alla cappella di Bernay.

Ou dominant la campagne

Denestanville, (Senna-Marittima)  - La cappella di Saint-Michel, situata in cima a una collina nota come "Mont Saint-Michel", ospitava una confraternita di Saint-Michel, fondata nel 1526. Il pellegrinaggio è stato documentato alla fine del XVIII secolo, ma probabilmente era molto più antico.

Rete europea dei siti e degli itinerari di San Michele

Dalla sua fondazione nel 1998, l'Associazione ha cercato di rinnovare i legami tra Mont-Saint-Michel e altri grandi santuari dedicati all'Arcangelo, come il Monte Gargano in Italia e St Michael's Mount in Inghilterra. Il culto dell'Arcangelo si diffuse in tutta Europa, lasciando la sua impronta nell'architettura dei monumenti e nel paesaggio. Numerosi altari e chiese gli furono dedicati in Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna e Italia, e in tutta Europa fino all'Irlanda e alla Russia.0

La presenza di questi luoghi di culto è generalmente attestata su siti elevati eccezionali, capaci di catturare l'immaginazione umana. Il culto "aereo" dell'Arcangelo è stato spesso citato. A metà strada tra cielo e terra, l'Arcangelo Michele, il cui nome in ebraico significa "Chi è come Dio", è l'intermediario ideale tra Dio e l'uomo. Protettore e difensore di tutti i popoli, è anche colui che guida le povere anime dei morti verso la luce divina e presiede alla pesatura delle anime al Giudizio Universale. Come Angelo della Luce, è colui che sconfigge il drago dell'Apocalisse. San Michele si è così stabilito sulle vette più alte, più vicino al cielo e più vicino a Dio.

Dal 1999, un sentiero segnalato (Sentiero dei pellegrini) collega la Cattedrale di Winchester con Mont-Saint-Michel, passando per Portsmouth e il traghetto per Cherbourg o Caen-Ouistreham. L'itinerario di Rouen si estende ora alle Hauts de France, partendo dalla cattedrale di Amiens e raggiungendo il Nord Europa attraverso Arras e Bruxelles. La definizione dell'itinerario del Monte Gargano è stata completata da Chartres, Orléans, Nevers, Lione e Chambéry. I progetti a medio e lungo termine si moltiplicano, in particolare verso il Belgio, Saint-Nicolas-de-Port e Strasburgo, e oltre, verso la Germania. I Chemins du Mont collaborano con altri itinerari di pellegrinaggio culturale europei (Compostelle, Tours, Via Francigena, ecc.) e sono membri della Federazione francese degli itinerari culturali europei (TASSA)

D'ora in poi, una rete di sentieri segnalati collegherà il santuario normanno ad altri santuari e regioni. È stato definito un Cammino di Saint-Michel da Mont-Cenis a Lione ed è stato creato un GR da Saint-Michel d'Aiguilhe a Ebreuil, per estendere il GR 300 e oltre fino a Tours attraverso il GR 46 e poi il "Grand Chemin montois" da Tours a Mont. Questo percorso è stato inaugurato il 4 ottobre 2019. La domanda è disponibile per il download Informazioni sulla guida digitale

Dal 1998 al 2013, l'Associazione ha costruito una rete informale ma fruttuosa di partner europei e ha realizzato un gran numero di attività su scala europea: principalmente in Inghilterra, Italia e Spagna, ma anche in altre regioni francesi (Alvernia, Savoia, Linguadoca, ecc.). Questa attività europea è stata riconosciuta nel 2007 con l'assegnazione del titolo di "Itinerario culturale del Consiglio d'Europa". Questo titolo è stato ritirato nel 2011 dall'Institut des Itinéraires culturels de Luxembourg, che voleva uno status federale con un budget specifico.

Nell'ottobre 2013, a Caen, a conclusione dei "Rencontres européennes des sites et des Chemins de saint Michel", organizzati dall'Associazione, sono stati concordati gli statuti della nuova federazione dei siti e dei sentieri di Saint-Michel. La sede della nuova associazione europea è presso la Maison de l'Europe a Parigi e il suo attuale presidente è David Nicolas, sindaco di Avranches (Manche). Questa rete europea riunisce le associazioni di Il sentiero del Mont-Saint-Michel, d'Intorno a Saint-Michel d'Aiguilhee Amici di Saint-Michel de Cuxàil comune di Aiguilhe, il Confraternita di San Miguel de Aralar (Navarra), associazioni italiane Il comitato promotore di san Michele, Le Vie di San Michele (Lombardia),  I Cammini di San Michele (Marche), città in Spagna (Sant Miquel de Fluvia, Catalogna) o in Italia (Monte Sant'Angelo, Sant'Ambrogio di Torino), siti (Monte San Michele, San Michele a Pavia e, naturalmente, Mont-Saint-Michel).

Nel 2019, questa rete ha portato alla firma di un accordo di cooperazione tra diversi GAL per sviluppare i siti e i sentieri di Saint-Michel. rapporto

Grazie all'amicizia con le associazioni francesi degli Amici di Santiago de Compostela, sono stati tracciati tre percorsi che collegano Mont-Saint-Michel a Compostela e sono state avviate altre fruttuose collaborazioni in Piccardia, Eure-et-Loir, Loiret, Vandea, Deux-Sèvres, Charente-Maritime e Gironda....

Rete europea

Monte Sant'Angelo

Le fonti leggendarie raccontano che "l'Arcangelo scelse tre luoghi particolari nelle regioni occidentali del mondo per visitare se stesso e il suo popolo, e per inondarlo con la sua luce: il primo sul monte Gargan, già molto conosciuto in tutto il mondo; il secondo vicino all'oceano, noto come 'a rischio del mare'; il terzo, posto esattamente a metà strada, è il monte Pirchirianus".

Seguendo le orme del monaco Bernardo, il più antico pellegrino conosciuto del Cammino di San Michele, che seguì questo percorso intorno all'867-868, oggi ci accompagna alla scoperta dei grandi siti micheliani: Monte Sant'Angelo (Puglia), Castel Sant'Angelo a Roma e Sacra di San Michele (Piemonte).

Collaborazione scientifica

Nell'ambito di una partnership con le università di Caen Basse-Normandie e Paris X-Nanterre, l'associazione collabora da anni con l'Università di Bari e l'Università di Torino, scambiando referenze e lavori scientifici, producendo mostre, partecipando e co-organizzando conferenze sul culto e sui pellegrinaggi a San Michele.

È stato durante uno di questi colloqui nel 2006 (Culto e santuari di San Michele nell'Europa medievale, Bari e Monte Sant'Angelo, 5-8 aprile 2006) che diversi partner hanno deciso di unire le forze per rendere il percorso che collega Mont-Saint-Michel, la Sacra di san Michele (Piemonte) e Monte Sant'Angelo (Monte Gargano) un asse culturale europeo. Testo di questo desiderio. Da allora, l'associazione lavora per realizzare questo desiderio, con una serie di iniziative per i camminatori e i ciclisti che desiderano collegare questi grandi santuari.