Chemin de Cherbourg

I percorsi di Cherbourg e Barfleur sono noti come "Chemins de Cherbourg et de Barfleur".Chemins aux Anglais"Venivano utilizzati nel Medioevo dagli inglesi che si recavano a Mont-Saint-Michel e spesso proseguivano per Santiago de Compostela. 

 ffiche Chemin de Cherbourg su Google Map
UN PO' DI STORIA
Il "Chemin du Littoral" parte da Cherbourg, città portuale di antica origine, e segue per lo più il litorale, attraversando la penisola de La Hague e seguendo spesso la costa da Les Pieux alla baia di Mont-Saint-Michel.

La qualità dei paesaggi che offre durante l'esplorazione lo rende un percorso molto interessante, anche se è probabile che i viaggiatori e i pellegrini prendessero la strada più arretrata rispetto alla costa, più breve e più protetta dagli elementi.

Questo percorso, che attraversava i villaggi, corrisponde alle odierne strade dipartimentali, troppo pericolose per gli escursionisti moderni, motivo per cui spesso si preferiva il sentiero costiero.

L'itinerario tocca Barneville-Carteret, città di origine medievale, Portbail, antico porto con battistero rurale del V secolo, poi trasformato nella cappella di Saint-Michel, e Lessay, famosa per la sua chiesa abbaziale romanica, prima di dirigersi verso l'interno in direzione di Coutances (cattedrale del XIII secolo, capolavoro del gotico normanno), capoluogo della diocesi e crocevia delle vie di comunicazione della regione.

Oltre Coutances, l'itinerario di Mont-Saint-Michel segue l'antica strada romana per Avranches, ma piega verso Montmartin-sur-Mer, dove nel Medioevo si teneva una famosa fiera internazionale, e Granville, città fondata durante la Guerra dei Cent'anni per controllare la baia di Mont-Saint-Michel.

Alla periferia della baia, il percorso corrisponde o attraversa alcuni "sentieri montais" (noti dagli archivi o dal vecchio catasto), utilizzati da innumerevoli pellegrini in cammino verso il santuario dell'Arcangelo.

LE TAPPE

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Ancteville / Hauteville-sur-Mer (27 km)
- Hauteville-sur-Mer / Granville (21 km)
- Granville / Saint-Jean-le-Thomas (27 km)
- Saint-Jean-le-Thomas /Genêts (7,5 km)
Totale: 202 km - 9 tappe

Questo percorso è descritto nella guida pubblicata dall'Associazione: Itinerari dei pellegrini - La via inglese - Da Barfleur e Cherbourg a Mont-Saint-Michel 14 € (+ spese di spedizione)
Per ulteriori dettagli su questa guida, vedere il negozio

LE DIFFICOLTÀ

Si tratta di un percorso esclusivamente pedonale, una parte del quale segue il GR 223, o "sentiero costiero", e tutto ciò che non è pedonale è severamente vietato (biciclette, scooter, ecc.). A parte le ovvie questioni di sicurezza, si tratta di rispettare l'ambiente naturale e il suo fragile ecosistema, che è un bene collettivo.
- Attraversamento di recinzioni, scale, passaggi ripidi... questo percorso, spesso condiviso con il sentiero della dogana, richiede un buon livello di forma fisica.
- Le sistemazioni su questo percorso sono buone, ma è necessario prenotare per ogni tappa.

I TERRITORI CHE ATTRAVERSIAMO E I LORO PAESAGGI
Dopo il porto di Cherbourg, il percorso entra nel bocage per dirigersi verso Les Pieux, sulla costa occidentale del dipartimento della Manche.

Segue poi la costa, attraversando dune e spiagge, e supera i Capi di Rozel e Carteret. Dopo i promontori, visita i porti di Portbail e Lessay, quindi si inoltra nella brughiera, terra fantastica di fate e folletti, prima di entrare nel bocage coutançais.

Dopo aver visitato il porto di Vanlée, vicino a Bréhal, si ritorna sulla costa a Hauteville-sur-Mer, si attraversa Cap Lihou a Granville e si costeggia l'antica pesca, prima di scalare le maestose falesie di Champeaux da dove, infine, si scopre il Mont.

Una volta arrivati a Genêts, non resta che affrontare l'ultima tappa: l'attraversamento della baia.

Caratteristica speciale:
L'ultima tappa, tra Saint-Jean-le-Thomas e Mont-Saint-Michel, è condivisa con il percorso Barfleur.

DA NON PERDERE
- Cherbourgl'abbazia di Notre-Dame-du-Vœu, la chiesa della Trinità, il museo e la famosa Cité de la Mer (Città del Mare).
- Barneville-Carterete la chiesa di Saint-Germain
- Portbail e la sua chiesa di Notre-Dame, il sito archeologico del suo battistero del V secolo (ex cappella di Saint-Michel)
- Saint-Germain-sur-Ayil suo Chiesa romanica e il suo antico priorato
- Lessay e la sua famosa chiesa abbaziale della fine dell'XI secolo
- Créances, la chiesa e la sua cappella di Saint-Michel
- Pirou e il suo castello fortificato del XII secolo che domina la costa
- Coutancesuna città di tappa sui Chemins du Mont e la sua famosa Cattedrale del XIII secoloe i suoi legami con il Mont, come si vede nella rivista "Des racines et des ailes
- Montchaton, il ponte della Rocque e il suo Chiesa di Saint-Georges
- Montmartin-sur-mernota per le sue fiere nel Medioevo e per le sue spiagge di oggi
- Hauteville-sur-mer
- Granvillel'Haute Ville con la sua chiesa di Notre-Dame du cap Lihou che domina la città corsara
- Saint-Pair-sur-Merun'antica baronia con un priorato di Mont e un ricco patrimonio storico
- Carolela sua costa naturale con scogliere, la valle del Lude, il rifugio Vauban da cui si vede il Mont... e la chiesa di Saint-Vigor con la vetrata di Saint Michel disegnata dall'artista Jacques Simon.
- Saint-Jean-le-Thomas e il suo chiesache ospita i resti di un gruppo di pitture murali romaniche uniche nella regione.
- GenetiÈ il punto di convergenza dei Chemins du Mont e l'inizio della tappa finale: l'attraversamento delle theèves.

pont de la roque

FILE GPX, PASSO DOPO PASSO, DA SCARICARE PER IL GPS
Questi itinerari sono forniti a titolo indicativo e non sono precisi come i testi topografici accompagnati dalle mappe 1:50.000 della guida pubblicata dall'Associazione.

Percorso alternativo allo Chemin de Barfleur da Cherbourg
Vista Cherbourg / Montebourg su Google Map

VARIARE I PIACERI!

Si tratta di un percorso esclusivamente pedonale, una parte del quale segue il GR 223, o "sentiero costiero", e tutto ciò che non è pedonale è severamente vietato (biciclette, scooter, ecc.). A parte le ovvie questioni di sicurezza, si tratta di rispettare l'ambiente naturale e il suo fragile ecosistema, che è un bene collettivo.

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OPINIONE DI MIQUELOTS

All'arrivo, "avevamo scelto di dormire in casa e abbiamo potuto godere della serenità che pervade il luogo la sera, in mezzo a questa immensità dove non si distingue più lo sciopero del cielo e una visita mattutina all'abbazia quasi confidenziale prima di assistere alla messa.
Siamo felici di essere tornati dalla nostra passeggiata con logo ciano-blu lungo questo sentiero tra terra e mare, rinvigoriti dall'aria di mare e dal tempo ventoso ma fortunatamente non molto piovoso.
Non conoscevamo la vostra regione e questo approccio a piedi ci ha fatto venire voglia di tornare presto per esplorarla più a fondo.
Françoise, Dominique e Marijo (maggio 2021)